Dopo la disfatta juventina di domenica sera verrebbe da dire che fine ha fatto la vecchia signora. Che fine ha fatto quella squadra nella quale si riconoscevano milioni di tifosi? Unica a non mollare mai. Esempio indelebile di squadra vera, che bada al sodo. Che vuole vincere. C'è una sola spiegazione. Ed è quella tecnica. Negli ultimi anni i dirigenti della Juve si sono piaciuti troppo. Tutti noi abbiamo contribuito a disegnare un quadretto impeccabile dove gli altri con Moratti in testa, si azzuffavano a suon di milioni (di euro) per strapparsi dei presunti campioni e loro anche con alcune cessioni eccellenti (Zidane su tutti) hanno continuato a vincere. Forse avremmo dovuto tutti accorgerci che la Juventus vince solo in Italia dove al suo livello sanno stare in pochi. Non trovare difensori da Juventus è una colpa grave. I 25 gol subiti fino ad ora sono una prova tangibile della fragilità bianconera. In nessun reparto Lippi ha certezze. A Le Grottaglie, Appiha e Miccoli Lippi preferisce Ferrara, Conte e Del Piero. E forse ha ragione.

La Roma forse pagherà a caro prezzo il suo gennaio pazzo. Sarebbe comprensibile se non si fosse trattato di una squadra di Fabio Capello. Non so se il Milan frenerà so solo che se Totti e compagni non vinceranno lo scudetto dovranno solo prendersela con loro stessi. Unici colpevoli di un gennaio gelido.
Quella di domenica sera rimane comunque una partita da incorniciare. Totti Cassano e compagni hanno tirato fuori la loro parte migliore. Totti dopo la partita mi ha confessato: “ La Juve sta a pezzi. Stanno peggio di noi”
Il Milan forse può dormire sonni tranquilli.