Ieri il calcio ha toccato il fondo. Non so se e quando sarà capace di rialzarsi. Una cosa credo di saperla, la scena di ieri di quattro imbecilli che lasciano gli spalti, scendono in campo e minacciano Totti affinché smetta di giocare è una scena figlia della degenerazione degli ultimi anni. Gente malata di protagonismo che non si accontenta di raggiungere lo stadio con la voglia di vedere una partita e tornarsene a casa. Gente che approfitta del gioco più amato dagli italiani per trovare una propria dimensione.

Fossi in Totti lascerei Roma. Domenica sera è stato usato. La bandiera. Quante volte ci si riempie la bocca con questa bella parola. Bene. Ieri la bandiera è stata usata per il peggiore dei gesti. E’ stata usata la presunta morte di un bambino per ingannare la bandiera. Totti non può incassare questa vigliaccata. I quattro “fasulli” che le telecamere di tutto il mondo hanno inquadrato mentre compivano il più vile degli atti, devono assumersi la responsabilità del loro gesto, del loro progetto.
Devono pagare per aver ferito tutti. Per averci portato via il diritto di sentirsi liberi di godere di uno spettacolo.

Non credo che estirpare queste persone marce significhi dialogare con loro. Hanno già parlato abbastanza. Ora pretendiamo che il questore di Roma ci liberi di questi individui che i nostri figli non devono mai poter incontrare sulla loro strada.