Italia eliminata. Tutti a casa. Nulla di scandaloso, nel calcio c’è chi vince e c’è chi perde ma, purtroppo, ricorderemo questo Europeo per tanti episodi non calcistici iniziando dal “lama” Francesco Totti per finire al “vero uomo”Bobo Vieri. E’ iniziata male ed è finita peggio l’avventura ad Euro 2004 per gli azzurri. L’Italtrap era partita per il Portogallo con la prosopopea di chi era già sicuro di essere vincente, poi il gruppo (se mai ce n’è stato uno), si è sciolto come neve al sole. Le affermazioni di Del Piero (geloso di Totti), di Fiore (geloso di Camoranesi), di Pirlo (sponsor di se stesso) hanno macchiato giorno dopo giorno la credibilità di un Trapattoni sempre più solo contro tutti. A peggiorare le cose poi ci hanno pensato i risultati sportivi e la squalifica a Totti che deve ancora capire la differenza tra essere campione ed essere fuoriclasse (non ti preoccupare Francesco anche Zidane l’ha capito tardi). Torniamo a casa e siamo in buona compagnia: con noi la Spagna del mitico Real Madrid, la Germania che tra 2 anni ospiterà i mondiali 2006, la Francia campione in carica e l'Inghilterra... della serie: malcontento mezzo gaudio. Il dopo Trap è Marcello Lippi, l’uomo dei mille scudetti bianconeri, ad oggi forse l’unico allenatore in grado di riportare sul tetto del mondo la nostra (oggi) misera Nazionale. In ultimo una piccola personale considerazione sul “vero uomo” Bobo Vieri: forse la categoria di cui sono onorato di fare parte non sarà immune da colpe, ma lavora sodo ed onestamente. Evidentemente i miliardi e le veline danno alla testa e passare dalle stelle alle stalle è davvero un lampo. Certo poi che se per essere un “vero uomo” devo avere mille difficoltà ad articolare una frase di senso compiuto senza fallire la “consecutio temporum” allora preferisco essere un uomo qualunque, almeno io sarò sempre capito da tutti.