Ci sono imprenditori italiani soprattutto nella fascia dei nuovi"ricchi" (de che?) che se non fosse per il calcio non avremmo mai avuto la sfortuna di conoscere. Questa è una grave colpa del pallone. E' un prezzo che dobbiamo pagare. Non ci toccano soltanto le prodezze di Totti, Shewa, Nedved e Adriano. Non ci toccano soltanto i faccioni di Moggi, Giraudo, Senzi e Galliani. Ora ci becchiamo anche Lotito.
L'errore peggiore dei nuovi ricchi è che sono convinti di essere circondati da milioni di cretini. Non capisce il sig. lotito che la sua elementare strategia, per quanto banale e miope, verrebbe compresa anche dai suoi più "stretti" collaboratori.
Sig. Lotito Claudio, l'esposizione che le sta dando il calcio, non sarà alla fine una buona medicina per i suoi affari. Oggi lei deve rendere conto alla passione e all'amore di migliaia di persone laziali. Non basta riesumare qualche vecchia gloria ( a proposito Chinaglia? costa troppo) e dire di essere laziali da piccoli. Capisco che essere presidente della Lazio poteva essere un sogno da bambini. Ma ci vuole purtroppo dell'altro. Molto altro. Dica chiaramente quello che veramente vuole dal calcio. Nel mondo del pallone in genere i patron ci rimettono denari altrimenti son costretti a rimetterci la faccia. FACCIA LEI.