La giornata di campionato ci regala un altro giro di giostra, ma di quelle tremende, con discese mozzafiato, risalite vertiginose e giri della morte. Alla fine si ritorna al punto di partenza :dove eravamo quattro turni fa. La Juve riesce nel suicidio sportivo praticato prima dal Milan : i rossoneri sembravano aver abdicato al campionato, i bianconeri restituiscono il favore riaprendo totalmente la corsa. Capello guarda attonito i suoi ragazzi perdere meritatamente contro un Palermo davvero grandissimo. Brienza, Grosso e Corini giocano una partita semplicemente strepitosa. Il tridente juventino Ibraimovich-Zalayeta-Trezeguet non porta grandi pericoli a Guardalben. In particolare il francese sembra completamente avulso dal gioco. Forse Pinturicchio meritava un ritaglio di partita.
Il Milan si trova davanti la squadra forse più blindata vista a S. Siro quest’anno. La Lazio rinuncia quasi totalmente al gioco offensivo difendendo in nove ma sembra avere ragione. Dopo un primo tempo di nulla, passa addirittura in vantaggio grazie ad un rigore procurato da Stam, a mio parere sotto la sufficienza. L’innesto del miracolato Sheva e di Cafu fanno però il miracolo. La manovra scorre più fluida e finalmente si vede un gran gioco sulle fasce. Spazi sempre difficili da trovare ma le occasioni cominciano ad arrivare. Adrenalina pura il vantaggio del Milan :tiro di Kakà che si ricava spazio alla sua maniera, palo, palla sui piedi di Crespo che tira sporco, palo interno e gol a tempo scaduto. S.Siro esplode di gioia e Juventus nel mirino, di nuovo. La zona Champions League diventa più affollata della barriera autostradale di Milano al primo di Agosto.
La Sampdoria travolge la Fiorentina che paga un prezzo enorme alla follia di Bojinov ed al nervosismo di Delli Carri. Dondarini forse troppo fiscale e rigido, ma tecnicamente non mi pare si possa eccepire nulla. Più che dei soliti complotti mi sarebbe piaciuto sentire almeno un accenno alla scarsa assennatezza di alcuni giocatori. L’Inter pareggia (che novità !) a Parma pur giocando una buona partita. Riesce a rimontare ancora due gol pur in dieci per un doppio errore di Materazzi che prima respinge corto sui piedi di un avversario e poi, sul tiro successivo, mette la manona ad evitare il gol. Eppure buona Inter anche in inferiorità numerica, il problema è quello di non complicarsi ogni volta la vita ai limiti dell’irrecuperabile. La Roma non ne approfitta, ma il Bologna degli ultimi tempi non è boccone tenero per gli avversari. Si difende ma non rinuncia a proporsi in avanti. Bravo Mazzone, come sempre. Così la bella Udinese di Spalletti supera un Brescia ancora scarsamente grintoso e convincente e si ricolloca al terzo posto. Il sogno continua.
Il Cagliari sfrutta il fattore campo con il Lecce. Due gol di un ottimo Esposito e prestazione ancora convincente di Langella. Cosa che non riesce alla Reggina che ha comunque il merito di rimontare due volte un doppio svantaggio. Il Siena ancora una volta butta una ghiotta occasione alle ortiche. Se i toscani non riusciranno a salvarsi, avranno davvero tantissimi rimpianti. Il Chievo mantiene una posizione relativamente tranquilla battendo e superando in classifica il Messina. Vittoria probabilmente inutile dell’Atalanta che comunque onora il suo campionato provandoci sempre. Oggi gli ha detto bene contro un Livorno un po’ distratto. Insomma non c’e’ respiro e non c’e’ partita che non possa riservare sorprese. Domenica altro giro sull’ottovolante, allacciate bene le cinture che c’e’ da divertirsi.