ROMA - Dopo due mesi travagliati segnati da bocciature, ricorsi e il caso Genoa che ha impegnato anche la giustizia ordinaria con numerosi colpi di scena, il varo dei calendari dello scorso 16 agosto sembrava aver ricomposto la peggiore estate del calcio made in Italy. E invece no: perche' il calcio d'inizio al campionato, atteso da tifosi e appassionati stufi di sentire parlare di calcio da togati e avvocati, non ha sciolto tutti i nodi.
Mentre la serie A parte oggi con i primi due anticipi del nuovo campionato, e' la serie B a calciare il primo pallone claudicante. Gia' perche' delle otto gare in programma oggi alle 15 solo due prenderanno regolarmente il via: le altre sei rinviate a data da destinarsi per il polverone sollevato dai sindaci dei comuni coinvolti, in polemica con la Lega per la decisione di far disputare il torneo cadetto al sabato pomeriggio. Galliani a denti stretti ha dovuto accettare il nuovo status quo, annunciando pero' di adire alle vie legali.
A pesare su un campionato tormentatissimo ci sono anche i contratti televisivi: alla vigilia del calcio d'inizio cinque squadre non hanno ancora venduto i diritti in criptato, e tre nemmeno al digitale terrestre. Come se non bastasse si e' aggiunta anche la grana della messa a norma degli stadi per adempiere ai dettami del decreto sulla violenza-sicurezza del ministro Pisanu: il Viminale non vuole fare sconti, ma la maggior parte degli impianti non sono stati ancora messi a regola. I club rischiano sanzioni se non ottempereranno ai nuovi dictat in materia di sicurezza, primo fra tutti quelli dei biglietti nominativi.
Insomma ancora tante le questioni in alto mare che sembravano risolte con il via libera alla stesura dei campionati e il passaggio di testimone tra il pallone urlato e contestato e quello giocato sul campo.
Queste le tappe salienti dell'ultima estate calda. - 9 luglio: Covisoc boccia 20 club. In A stop iscrizione per Torino e Messina; in B per Perugia e Salernitana. Sedici i club di C, tra cui Como e Venezia, entrambe fallite.
- 15 luglio: consiglio federale della Figc sulla base dei pareri delal Coavisoc (l'organo di appello) sancisce la bocciatura di 12 club tra A, B e C. Niente da fare per Messina e Torino, come Perugia e Salernitana. Accolto il ricorso del treviso.
- 17 luglio: arrivano i deferimenti del procuratore federale sul caso Genoa e la presunta combine con il Venezia.
- 19 luglio: sette club fanno domanda per il lodo Petrucci. Tra questi Torino, Perugia e Salernitana.
- 26 luglio: la Camera di conciliazione e arbitrato del Coni respinge i ricorsi di Torino, Messina e Salernitana.
- 27 luglio: Genoa retrocesso in C1 con tre punti di penalizzazione. E' il verdetto di primo grado emesso dalla commissione disciplinare sul caso di illecito del club ligure. Interdizione a 5 anni per il presidente Enrico Preziosi.
- 28 luglio: il Messina scende sul piede di guerra contro il Bologna, presentando un ricorso alla procura federale su presunte irregolarita' del club rossoblu' nell'acquisizione delle fideiussioni per l'iscrizione al campionato.
- 2 agosto: il Tar del Lazio accoglie il ricorso del Messina e riammette il club siciliano in serie A. Respinte le richieste di Torino e Perugia. Rigettata anche l'istanza del Napoli per la serie B.
- 8 agosto: la Caf respinge il ricorso del Genoa, retrocesso in C1 con tre punti di penalizzazione.
- 9 agosto: sul caso Genoa entra in scena la giustizia ordinaria. Il giudice civile Alvaro Vigotti accoglie la richiesta di provvedimento d'urgenza ordinando alla Figc di sospendere i calendari.
- 9 agosto: continua l'iter della giustizia amministrativa per Torino e Perugia. Dopo il no del Tar arriva anche quello del Consiglio di Stato: niente da fare per i due club, ma anche per Bologna che perdendo il ricorso contro il Messina si rassegna a giocare la prossima stagione in B, e per il Napoli che resta in C1.
- 10 agosto: rinviato il consiglio della Figc previsto per l'11 che doveva stilare i calendari. Sulla situazione pesa la sospensiva del giudice Vigotti sul caso Genoa.
- 12 agosto: il Tar del Lazio ha dato il via libera alla stesura dei calendari, accogliendo il ricorso della lega di serie C.
- 16 agosto: Via libera ai calendari. Messina in A, ripescati nel massimo campionato Ascoli e Treviso. In B salgono Vicenza, Pescara e Catanzaro. Il vecchio Torino e' stato ammesso in B grazie al Lodo Petrucci, mentre beneficiando della stessa norma serie C1 per i nuovi club nati sulle ceneri di Perugia e Salernitana.
- 19 agosto: infrante le speranze del Genoa. Il giudice Vigotti respinge il ricorso, affermando che la giurisdizione spetta al Tar.
- 25 agosto: Galliani conferma. La serie B gioca sabato alle 15, ma e' rivolta tra i sindaci dei comuni interessati. In serata il presidente di lega e' costretto a rinviare sei delle otto partite del torneo cadetto in programma nella giornata inaugurale.