Alla squadra di Capello basta un quarto d’ora per spazzare via l’Empoli e chiudere la partita. Per la Juve una dimostrazione di forza e un chiaro messaggio a Inter e Milan. Per i toscani una partita da incubo. Sotto di tre gol dopo quindici minuti non era possibile fare di più, anche perché la Juve ha avuto pochissimi cali di attenzione e non ha concesso quasi nulla. Due partite e sei punti. La corsa per lo scudetto ha già una favorita.
La partita inizia su ritmi discreti. Somma non snatura la sua squadra e presenta la solita formula con le tre mezzepunte dietro l’attaccante centrale. Dall’altra parte Capello si affida ai suoi fedelissimi con due sole varianti costituite da Pessotto a destra e da Kovac al posto dell’infortunato Thuram. Davanti Ibrahimovic e Trezeguet si muovono molto bene e scambiano con buona lucidità. Proprio una combinazione fra i due porta al gol dei bianconeri. 11’ minuto, assist dello svedese e gol del francese che si conferma terminale principe di questa Juve. Tre minuti dopo arriva addirittura il due a zero. Calcio d’angolo e colpo di testa vincente di Vieira. La Juve canta la marsigliese. Per l’Empoli si fa durissima. Al 16’ per i toscani è notte fonda. Tiro di Camoranesi da fuori, sfortunata deviazione di Coda e terzo gol per i bianconeri. Un quarto d’ora di gioco, tre gol e partita praticamente chiusa. Empoli scioccato. Il ritmo della gara cala vistosamente. La Juve diminuisce giustamente la pressione, ma l’Empoli fatica ad approfittarne. I toscani provano a manovrare senza farsi prendere dalla frenesia e a costruire qualche azione pericolosa. Al 26’ discreta occasione per Vannucchi dopo una buona sponda di Riganò. Il tiro del centrocampista empolese finisce però alle stelle. La Juve si rilassa forse un po’ troppo e gioca con un po’ di superficialità. La squadra di Somma allora cresce di tono e al 30’ va ancora vicino al gol con un colpo di testa di Riganò che però colpisce male. Palla a lato. Dopo questi lampi toscani, la partita ritorna sui soliti binari. Juve che fa possesso palla e manovra con molta calma e Empoli che non aggredisce come dovrebbe e che appare piuttosto scoraggiato. Il primo tempo non offre altre emozioni. Juve assoluta padrona della partita.
Più deciso, più convinto. E’ questo l’Empoli che esce dagli spogliatoi. I toscani provano a farsi vedere in avanti e a spaventare la Juve con un paio di buone azioni. Sono però i bianconeri ad andare più vicini al gol. 5’ minuto, colpo di testa di Ibrahimovic e salvataggio sulla linea di Lodi. Allo svedese provano a rispondere prima Vannucchi e poi Riganò. Nessun brivido per Abbiati. L’Empoli però cresce molto e cresce anche l’intensità della sua manovra. I toscani vogliono il gol e la Juve appare un po’ in sofferenza. Somma allora prova ad inserire forze fresche. Fuori Lodi e dentro Serafini. Un minuto dopo però a trovare la via della rete è ancora la Juve. Contropiede bianconero, Berti esce malissimo e Trezeguet lo beffa con un bel pallonetto. quattro a zero. Per il francese è il novantanovesimo gol in maglia bianconera. Somma appare imbestialito mentre Capello sicuramente soddisfatto concede un po’ di riposo a Ibrahimovic. Al suo posto Mutu. L’Empoli subisce molto il colpo e la Juve, nell’arco di due minuti va vicinissima al quinto gol, prima con Trezeguet e poi con Nedved. La partita ancora una volta cala vistosamente di ritmo. L’Empoli non pressa e sembra solo attendere il fischio finale. La Juve tiene palla e non accelera più. A giocare e a volersi mettere in mostra rimangono praticamente solo i nuovi entrati. Gasparetto da una parte e Mutu e Zalayeta dall’altra. Alla luce del punteggio la partita assume però i toni di un’ amichevole. Un paio di conclusioni da una parte e dall’altra, permettono anche ai portieri di partecipare al gioco. Gli ultimi dieci minuti della sfida sono di pura accademia con pochissimi spunti. Il risultato non cambia e la Juve esce dal Castellani in maniera trionfale.