Juve e Milan alla pugna. Mollano bastonate a destra e a manca, rimandano a casa Udinese e Livorno con la greppia piena. Natale arriverà, per oggi solo carbone. Per la verità i toscani rimediano una figura migliore, resistendo un tempo e cedendo ad un uno-due micidiale. A S.Siro la partita non è quasi nemmeno iniziata, un’Udinese lontana dai fuochi d’artificio dello scorso anno. Tutto bene dunque ma…Già c’è un ma. Ed è meravigliosamente rappresentato da una Fiorentina che non molla, vince e convince, con un Toni straripante. E’ il terzo incomodo, anzi comodissimo per il campionato. Della Valle le ha centrate tutte a cominciare da un tecnico bravissimo, passando per un portiere di grande valore, per finire con un centravanti che sta timbrando il cartellino ad ogni partita. Potrà lottare davvero per lo scudetto ? Presto per dirlo ma domenica c’è Fiorentina-Milan e qualcosa di più sapremo. In coda boccata d’ossigeno d’alta quota per il Parma che sprofonda un Lecce a dire la verità assolutamente non brutto. Chi invece perde un’occasione è il Cagliari, ma il Treviso è in netta crescita e non ci sta a recitare la parte della vittima predestinata. Se va avanti così difficile lo diventi.
E’ autunno. Cadono le foglie, arriva la nebbia, i tini ribollono e si aprono i processi all’Inter. Mistero doloroso che nessun novello Nostradamus si azzarderebbe a decifrare. Non sono tanto i risultati, quanto la mollezza di una squadra che dovrebbe sbavare voglia di vincere ed invece si accomoda ai primi freddi tra gli spettatori. Colpa forse di qualche scelta cervellotica, di una società che manca a volte di un po’ di polso ? Forse in parte, ma sarà mai possibile che tocchi sempre a lei ? Che gli undici in campo perdano scudetti assurdi come il fatidico 5 maggio a Roma o che si ritirino prima in modo da togliersi il pensiero per tempo ? Forse invece di vietare gli alcolici in discoteca bisognerebbe vietarne l’ingresso agli interisti, nel senso dei giocatori ? Balle. Fossi Moratti comincerei a tirare qualche calcio nel sedere e a mandarli tutti in ritiro. Servirà a poco o a niente ma almeno lal società prenderebbe una posizione netta, intollerante rispetto a cotanto nulla. Bene o quasi in Champions, ma alzi la mano chi si accontenta. Fa rabbia, ci si lamenta spesso che il nostro campionato sia un affare a due, ma di chi è la colpa se ogni volta una squadra che dovrebbe esserne protagonista si chiama fuori ? Arbitri ? Per favore. Questi non giocano come dovrebbero, punto e basta. Speriamo allora nel terzo comodo, l’ottimo Prandelli, comodo soprattutto ad impedire facili alibi.
Al Delle Alpi meno spettatori (ancora una volta) dei partecipanti ad una cena di molti Vip. In questo caso ha almeno in parte ragione Galliani, il calcio si deve giocare in stadi comodi, dove si veda e si senta bene e si stia comodi. Pioggia, freddo, partita non di cartello ? Fesserie. Vedere su altri campi se queste sono state ragioni valide per non andare allo stadio. C’entra, come detto per il Cagliari due settimane fa, il caro prezzi che costringe a scelte ed a rinunce. Basta volere botte piena e moglie ubriaca, soldi dalle tv ed ai botteghini. Il calcio è partecipazione, se si mortifica questa ci avviciniamo ad uno spettacolo virtuale dal futuro a dir poco incerto.
Alla prossima.
Davide Zuini da goal.com
La Redazione