Dopo gli ultimi buoni risultati ottenuti Carlo Ancelotti da fiducia alla difesa composta da Stam-Nesta-Kaladze e Serginho e porta in panchina Cafu. In attacco confermato Inzaghi al fianco di Shevchenko. Nella Sampdoria Novellino deve fare a meno dello squalificato Dalla Bona e degli infortunati Falcone, Bonazzoli e Tonetto, in difesa l’allenatore doriano preferisce Pavan a Zenoni.
In avvio di gara la Sampdoria si presenta molto corta e compatta, ma a pochi minuti dall’inizio Walter Novellino deve subito rinunciare a Bazzani. L’attaccante infatti esce per un risentimento muscolare e lascia il posto a Kutuzov. Nel Milan Fillippo Inzaghi mostra subito grande convinzione andando ad attaccare una Sampdoria che finisce per avere la propria linea difensiva piuttosto schiacciata anche per merito del grande ritmo imposto da Gattuso e Seedorf. E proprio questa grande pressione milanista costringe Volpi al 12’ a commettere un fallo in area di rigore. De Santis non ha dubbi sulla concessione del penalty e Shevchenko dal dischetto porta subito in vantaggio il Milan. La Sampdoria accusa il colpo e la partita diventa piuttosto nervosa con Sala ammonito al 14’ per gioco pericoloso. Novellino chiede ai suoi giocatori maggiore profondità mentre il centrocampo rossonero occupa ogni spazio lasciando la difesa mai in affanno e spesso schierata a uomo sull’avversario. A non convincere Ancelotti è tuttavia la velocità della manovra, l’allenatore infatti indica ai suoi giocatori maggiore convinzione nel fare arrivare il pallone a Pirlo per poi ripartire. Le indicazioni si manifestano subito al 25’ quando Seedorf con il tacco serve Serginho il quale mette in area per Inzaghi che viene anticipato di un soffio da Antonioli. Attorno alla mezz’ora la Samp comincia a presentarsi con pericolosità dalle parti di Dida e al 32’i liguri vorrebbero un calcio di rigore per un presunto fallo di Gattuso su Gasbarroni. Lo stesso Gasbarroni al 36’ tuttavia porta la Sampdoria al pareggio. Il centrocampista da fuori area scaglia una sassata che Dida manca clamorosamente consentendo così il ritorno doriano. Nei minuti finali infatti gli uomini di Novellino schiacciano il Milan, al 41’ Volpi centra il palo su punizione mentre anche Castellini al 43’ colpisce il legno con un colpo di testa per poi sfiorare il gol al 44’ con una girata in area di rigore.
Nella ripresa le formazioni non cambiano e il Milan cerca di riorganizzarsi dopo lo sbandamento del finale di primo tempo. E’ ancora tuttavia la Samp a stuzzicare Dida al 7’ con una conclusione di Palombo. Carlo Ancelotti richiede ai suoi giocatori maggiore reattività mentre in panchina cominciano a scaldarsi Gilardino e Cafu. Nella Sampdoria c’è grande spirito di sacrifico, in particolare i laterali impediscono le sovrapposizioni dei rossoneri sulle fasce costringendo così i milanisti a sfondare centralmente dove la Samp è più organizzata. Al 21’il Milan ci prova, Sheva di destro sfiora infatti il palo mentre un minuto dopo lo stesso Shevchenko impegna Antonioli in una grande parata. A questo punto i rossoneri cambiano ritmo con più convinzione. Kakà con il destro al 23’ impensierisce ancora Antonioli e Novellino intuisce che è giunto il momento di correre ai ripari. Zenoni infatti rileva Gasbarroni per dare più copertura alla propria squadra. La risposta di Ancelotti non si fa attendere e il tecnico milanista richiama uno stremato Gattuso per inserire Cafu con il conseguente spostamento al centro di Seedorf. La Sampdoria continua a tenere il proprio baricentro basso e non riesce ad uscire con efficacia, il Milan di fatto dunque cerca di abbattere l’opposizione blucerchiata portando un uomo in più a centrocampo in fase di possesso palla. Al 38’ Serginho prova a colpire da fuori area, ma il suo sinistro finisce a lato. Due minuti dopo è Seedorf ad avere la stessa intuizione ma il pallone calciato dall’olandese si stampa sul palo. Il finale di partita vede i rossoneri in costante pressione con la Samp fastidiosa nella ripartenze di Kutuzov ma nemmeno l’entrata di Jankulovski sortisce gli effetti sperati. Il Milan vede cos’ interrotta la propria striscia di vittorie a San Siro.
MILAN-SAMPDORIA 1-1 MARCATORI: Shevchenko al 12’ del pt, Gasbarroni al 36’ del pt
MILAN: Dida; Stam, Nesta, Kaladze, Serginho (dal 41’ del st Jankulovski); Gattuso (dal 29’ del st Cafu), Pirlo, Seedorf; Kakà; Shevchenko, Inzaghi (dal 20’ del st Gilardino). All: Ancelotti. A disposizione: Kalac, Cafu, Simic, Jankulovski, Vogel, Gilardino, Amoroso.
SAMPDORIA: Antonioli; Pavan, Castellini, Sala, Pisano; Diana, Volpi, Palombo, Gasbarroni (dal 24’ del st Zenoni); Bazzani (dal 5’ del pt Kutuzov), Flachi. All: Novellino. A disposizione: Castellazzi, Zenoni, Mingozzi, Marchesetti, Colombo, Kutuzov, Foti.
ARBITRO: De Santis di Roma AMMONITI: Sala, Gattuso, Gasbarroni,Stam, Palombo, Nesta