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SAN SIRO RITROVA IL FENOMENO

“E’ sempre emozionante tornare a Milano”.
La scala del calcio lo aspettava, ma le voci che si rincorrevano, i sì, i no, i vedremo, come tutti gli affari che si protraggono troppo a lungo, sono destinati a fallire, non questa volta.
Ronaldo, è davvero tornato, dall’”inferno madrilista” e dall’”incubo Capello”.
E’ ancora un giocatore del Real, perciò poche parole, ma la voglia di Milan si intuisce, è stata da tempo sbandierata in faccia a Capello e gli altri, tra pochi giorni l’incubo dovrebbe finire e il sogno diventare, finalmente rossonero.
Con Capello a Madrid era stato messo alle strette, nello scossone che stando il tecnico italiano sembrava non esserci proprio più spazio nelle merengues per Ronaldo. Un po’ troppo adagiato sulla fama e allora ha cominciato a chiamare casa… ed ecco Galliani e il suo Milan, bussare alla porta reale di Marid per strappare all’infausto destino il Fenomeno.
E niente è impossibile quando lo si vuole, così il brasiliano è di nuovo a Milano.
Poteva essere un ritorno diverso e certo più romantico e senza troppe ferite pronte a riaprirsi, ma il destino e Ronaldo questo hanno voluto.
Un ritorno particolare il suo, che rientra a casa, Milano, ma non da figliol prodigo, non si cura di rispondere nemmeno a Moratti, quel padre comprensivo e a volte troppo permissivo, che lo ha ammonito ferito, di aver scelto la sponda sbagliata…
Ma per il Fenomeno non c’è tempo, non è il momento per rivangare il passato, di nuovo in Italia, nella sua Milano, potremmo dire nella sua nuova Milano, quella rossonera, che esalterà il campione, con un certo orgoglio sadico nel vederlo contro i cugini rivali, averlo portato dalla loro, dopo che si erano tanto amati e poi incompresi, ancora perdonati e traditi… una storia che non può essere dimenticata e lascia il segno, ora però l’unico segno del Fenomeno è quello del gol, con il quale deve convincere Ancelotti ha sceglierlo nella lista degli attaccanti… perché anche questo sogno potrebbe trasformarsi di nuovo in incubo, con il nome panchina.
Allora la Scala del calcio è pronta a fare esibire di nuovo il suo Fenomeno, sta a lui ora non deludere e tornare a far innamorare di calcio la gente.

La Redazione

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