Sembra di essere già nel bel mezzo del calcio mercato.
Voci di scambi e trattative, a volte fin troppo fantascientifiche, si rincorrono già sui giornali. Forse perché il campionato italiano nelle alte vette ha già perso di interesse e si cerca un maggior appeal altrove? Forse ma i nomi che di volta in volta vengono snocciolati giù sono davvero da far girare la testa.
Un bel derby per le milanesi soprattutto in Spagna,. Dove gli uomini d’oro del mercato 2007 sono sulla bocca di tutti.
E sono proprio le leader deluse o quasi della Liga a farne le spese. A cominciare da Robinho, per continua re con Saviola, e poi ancora Eto’o, Deco e infine lui il sogno proibito per i più il funambolo dei funamboli del calcio, un mago sorridente, Ronaldinho.
A contenderseli, ovviamente, mezza Europa, di quella che conta ma sembrerebbe proprio che nella top list ci siano le due squadre italiane Milan ed Inter.
Più volte i sogni dei due presidenti più possidenti, si sono realizzati nei sogni meravigliati ed estasiati dei loro tifosi. Certo è ambizioso pensare solo ad uno di questi campioni, soprattutto se si vanno a vedere le cifre, non solo di mercato dei gioielli calcistici ma anche le classiche e ormai famose clausole di rescissione contratto vigenti in Spagna.
Vere e proprie fortezze a protezioni di tali gioielli. Per fare solo qualche esempio i tre fuoriclasse del Barcellona: Ronaldinho, Eto’o e Messi, hanno contratti fino al 2010, Messi 2014e clausole rescissorie inavvicinabili, superiori ai 100 milioni di euro. Sono stati dichiarati intoccabili a più riprese da vari gradi delle dirigenze. Ma c’è sempre qualche margine di speranza nel calcio… Dipende molto dal finale di stagione. Risultati terribilmente deludenti, come quelli della eliminazione per Barca e Real dalla Champions League, possono portare a nuove polemiche, nuovi litigi, e a ricostruzioni fatte sacrificando qualche stella. Dopo l’eliminazione in Champions, Johan Cruijff, santone blaugrana e ispiratore di Laporta, ha parlato di «cambio di ciclo» e decisioni drastiche da prendere. In questo caso, probabilmente, il sacrificato sarà uno fra Eto’o e Ronaldinho.
A Barcellona, ad esempio, si respira, dopo l’uscita dalla scena più prestigiosa d’Europa, un'aria strana, quasi di rassegnazione. E’ così che il flirt tra Ronaldinho e il Milan può proseguire, tra cene di lavoro con Galliani e il procuratore al tavolo e parole d'amore di Berlusconi. Sembrava un sogno ad occhi aperti, il classico desiderio irrealizzabile, e invece…
Oltre all’intoccabilità di Ronaldinho, alla sua clausula rescissoria da far tremare i polsi, c’è anche il fenomeno sponsor, da non sottovalutate, ma sembrerebbe che anche la Nike stia cedendo. Dopo Ronaldo, il fatto che un altro suo volto da copertina finisca in un club targato Adidas non lascia tranquilli i vertici del colosso di abbigliamento sportivo. Ma la risposta del brasiliano è stata netta, a prescindere dalle sue scelte future, non tollererà tentativi di intralciare un'eventuale trattativa con il Milan, come con nessun altro club da nessuna parte in causa.
Il Milan così non è più alla finestra, insomma, ma dritto davanti alla porta di casa, pronto a suonare il campanello e a un ingresso 'ad effetto'.
Noi tutti invece staremo attenti alle finestre per gustarci straordinari fuochi d’artificio di un mercato che potrebbe tornare ad esser pirotecnico.
La Redazione