La Juventus, ormai ad un passo dal ritorno in A, pensa, da tempo a come affrontare di nuovo la massima serie. I progetti futuri non sempre hanno trovato concordi giudizi e tra tifoseria e dirigenza e giocatori stessi. Se i campioni rimasti nell’anno di purgatorio bianconero iniziano a perdere il memorabile self control e sbottano come il campione del mondo Buffon in un: “anche la pazienza ha un limite”… in riferimento all’attesa del ritorno della Vecchia Signora ai massimi vertici delle competizioni. E’ certo che gente come Buffon, Trezeguet e altri sentono di aver dato tanto forse troppo e questa nuova veste di attesa per i fasti del successo, va un po’ stretta. Ma la Juventus parte da alcune inossidabili certezze, come quel tale Alex Del Piero, nei secoli fedele allo spirito bianconero, sempre più campione di calcio e responsabilità, lui che parla ormai come un dirigente incallito, che difende, programma e ammonisce compagni e avversari… lui sempre più capocannoniere nel campionato cadetto e sempre più utile e forse indispensabile alla causa. E’ da lui che la Vecchia Signora ripartirà sicuramente, anche se Coboldi Gigli, continua ad affermare che Buffon non partirà e rimarrà solo un bel sogno per le altre dominatrice del campionato italiano, tutte alla finestra ad accogliere ogni sospiro di scontento del portiere azzurro. Ma la questione è un’altra, c’è da sistemare la situazione panchina. Se la Juventus ha tentennato tanto, troppo sul tecnico francese Didier Deschamps, ora è proprio il francese, che si mette sulle sue e inizia a guardarsi intorno, e le sirene di Lione sono sempre più forti per uno che come lui non si è mai sentito troppo apprezzato a Torino, anche se i cori e le manifestazioni d’affetto e stima dei tifosi bianconeri potrebbero indurlo a riflettere. Il sogno per la dirigenza bianconera è quello che parla di un fantastico ritorno, quello dell’allenatore, che nella storia recente, più di tutti, seduto su quella panchina tanto ambita e tanto scomoda, ha portato successi e trionfi, è il campione del mondo, il Paul Newman degli allenatori, Marcello Lippi. Ma anche questo potrebbe restare un sogno, sfumato all’alba dell’estate, perché l’ex ct della Nazionale potrebbe prendersi ancora un anno di riposo e allora spunta l’idea Delio Rossi, che tanto sta facendo sulla panchina della Lazio… anche per quest’ultimo però, 2 anni di contratto con la Lazio di Claudio Lotito… Insomma il futuro bianconero si districa tra certezze e dubbi, tentennamenti e colpi a sorpresa.
