''Ho sbagliato, preso dalla trance agonistica sono andato oltre e ho mancato di rispetto a Rizzoli come arbitro e come uomo, quindi chiedo scusa''. Trenta ore dopo lo "show" di Udine, Francesco Totti si cosparge il capo di cenere e si pente degli insulti indirizzati al direttore di gara di Udinese-Roma.
Il capitano giallorosso, presente alla cena organizzata da Marcello Lippi per festeggiare il suo 60° compleanno, ha affidato a una nota ufficiale il suo pensiero: "Mi sento di scusarmi pubblicamente nei confronti del signor Rizzoli - afferma Totti nella sua dichiarazione - sia come persona, sia in quanto rappresentante della categoria arbitrale che ogni domenica svolge professionalmente il proprio lavoro. Trascinato dalla trance agonistica della partita e per il delicato momento che stava attraversando la squadra, sono andato oltre a quelle che avrebbero dovuto essere delle proteste per l'occasione persa, mancando di rispetto - conclude il capitano della Roma - all'arbitro, ai miei compagni di squadra, ai nostri tifosi e al pubblico presente''.
La Redazione