Dopo la festa scudetto dei nerazzurri, si contano i danni. Due gli agenti feriti durante gli scontri scoppiati prima dell'inizio della partita Parma-Inter. Uno ha riportato ferite all'addome guaribili in venti giorni, l'altro lievi contusioni. Nel corso degli scontri con le forze dell'ordine sono rimasti feriti anche cinque tifosi. A Parma, dopo la vittoria degli interisti, devastata una scuola materna. A Milano atti di vandalismo in metrò.

Gli agenti, stando la ricostruzione dei fatti, sono stati colpiti molto probabilmente dal lancio di alcune bottiglie, che hanno anche sfondato i vetri di uno dei mezzi della polizia. Ai tafferugli fuori dallo stadio Tardini avrebbero preso parte sia i supporter nerazzurri, sia quelli parmensi. Scontri con le forze dell'ordine si sono svolti sia prima che dopo la partita, ma la polizia non ha rilevato alcun episodio di grave entità e la situazione è tornata rapidamente sotto controllo al termine dell'incontro.

Al termine della partita che ha consegnato lo scudetto all'Inter, per festeggiare, alcuni tifosi nerazzurri hanno devastato una scuola materna a fianco dell'ingresso della curva ospiti del Tardini. Un altro gruppo di tifosi ha invece spaccato finestre, rotto vetri delle auto parcheggiate e divelto alcuni alberi nei pressi dello stadio. Poi la "festa" si è spostata nel capoluogo lombardo.

Atti di vandalismo si sono svolti anche a Milano, durante i festeggiamenti in piazza. La stazione della metropolitana Duomo era stata chiusa per decisione della Questura alla fine della partita che ha assegnato lo scudetto all'Inter, ma alcuni tifosi non si sono rassegnati al divieto: si sono fermati comunque sotto la piazza invasa da interisti e, per accedervi, hanno forzato una serranda che collega la linea 3 alla 1 e dà accesso all'uscita. Non solo i tifosi hanno piegato la serranda, ma l'hanno incastrata, tanto che l'Atm ha dovuto attivare una squadra specializzata per ripristinare il collegamento tra le due linee.