Sembra essersi chiusa a Vienna, con il rigore messo a segno da Fabregas, l'avventura azzurra di Roberto Donadoni. Il CT contrariamente a quanto trapelato negli ultimi giorni, dovrebbe lasciare senza buonauscita (550 milioni), tenendo, così, fede a quanto dichiarato nella conferenza stampa ufficiale del 20 Maggio: "Il discorso economico non mi interessa. Se per lui non sarò più il c.t., me ne andrò senza chiedere nulla"... se così fosse, se ne andrebbe da signore. Si sa, l'Italia è un paese dove si ha difficoltà a guardare con ottimismo al futuro, pur di non rischiare ci si affida più facilmente al rimpianto passato. Come in altri settori, il calcio non si disconsta da questa routine. E' quindi sintomatico che il candidato principe a sedere sulla panchina della nazionale sia il cavallo di ritorno Marcello Lippi, già campione del mondo due anni fa. Il tecnico di Viareggio sembra gia essere d'accordo coi vertici federali, dovrebbe percepiro lo stesso ingaggio di Donadoni (1,2 milioni) portando con se il vecchio staff: il vice Pezzotti, il medico Castellacci, il preparatore atletico Gaudino e la new entry Angelo Peruzzi, che insieme a Ciro Ferrara curerà i rapporti col gruppo. Dici Lippi e ripensi al monduiale 2006. Gia annunciato il ritorno del 35enne Cannavaro, che in Sudafrica 2010 ne avrà 37! E' dunque lecito sperare in un ritorno dei "giovani" trentaduenni Totti e Nesta. Certo non sembrano esserci i presupposti per un vero rinnovamento.
Ufficio Stampa CUORE DI CALCIO EURO 2008 Emiliano Belmonte - Davide Venditozzi