Parte la serie A 2008/09 e lo fa in maniera insolita. La mancanza di teste di serie, al momento del concepimento dei calendari, regala una prima giornata ricca di contenuti. Su tutti, i primi passi falsi delle big.
L'anticipo di sabato, dove la nuova Inter di Mourinho non va oltre l'1-1 a Marassi con la Samp, fa capire quanto sarebbe stato duro il pane. Ci pensa Ibra nel primo tempo a rimettere l'Inter sul binario che da due anni consecutivi la porta allo scudetto, ma il finale travolgente della Samp non da scampo ai nerazzurri. Di Gennaro Delvecchio la rete blucerchiata.
La Roma nel pomeriggio di Domenica da seguito al segno x, bloccata all'Olimpico da un Napoli molto avanti sul piano fisico. Quando De Rossi imbecca Aquilani che stoppa la volo di petto e gira al volo in rete, sembra una festa romana, prima ancora che romanista. Ma le geometrie degli uomini di Spalletti vengono meno quando termina l'ossigeno e nella ripresa viene fuori con prepotenza il Napoli. Hamsick sugli sviluppi di un calcio d'angolo regala il pareggio ai partenopei, che in almeno altre tre occasioni sfiorano la rete.
In serata il big match tra Juve e Fiorentina finisce in maniera speculare, 1-1, col vantaggio iniziale del sempre verde Pavel Nedved, raggiunto in extremis da una rete di Gilardino…prima maniera.
La sommatoria dei risultati colloca le quattro pretendenti al titolo in un unico gruppo di classifica, ferme ad un solo punto. Già, quattro pretendenti, perché se per alcuni il boccone è stato duro da mandar giù, al Milan è andato di traverso. Il neo promosso Bologna di Arrigoni si impone a San Siro per 2-1. Tutti aspettano Ronaldinho, ma è Ambrosini a pareggiar il vantaggio iniziale del redivivo Di Vaio, prima che l'esordiente Valiani geli i rossoneri, regalando tre punti e tanta gloria ai Felsinei.
Nelle altre gare da evidenziare il successo esterno della Lazio a Cagliari trascinata dal nuovo arrivo Zarate, la spumeggiante Udinese, con un Di Natale in grande spolvero, che inguaia Colantuono. Tra le piccole, impegnate nella lotta salvezza emergono gli importanti successi interni di Torino, Chievo, Catania ed Atalanta, rispettivamente ai danni di Lecce, Reggina, Genoa e Siena.
Al di fuori dei contenuti tecnici c'era molta apprensione per alcune gare a rischio. Tutto sotto controllo per Fiorentina- Juventus, qualche grana in più per Roma-Napoli. I tifosi napoletani si sono resi protagonisti di alcuni atti di vandalismo durante il tragitto in treno e nelle soste alle stazioni ferroviari, ingenti i danni provocati, si attendono provvedimenti. Si è evitato il contatto tra le due tifoserie, ma era prevedibile che nei due anni di assenza di trasferte, senza nessun atto concreto votato al miglioramento della situazione, la problematica si sarebbe riproposta nei medesimi termini.
di Emiliano Belmonte e Davide Venditozzi