Era la stagione 1988/89 e loro formavano una delle coppie più spettacolari ed entusiasmanti della serie A, un ventunenne vicentino ed un ventiquattrenne monzese, facevano le fortune della Fiorentina. Baggio-Borgonovo, allora li chiamavano la "B2", una coppia tutta velocità, tecnica e fantasia, che attirava l'attenzione di chiunque amasse il calcio. Stasera allo stadio Artemio Franchi di Firenze saranno entrambi in scena per la manifestazione "tutti per Stefano Borgonovo", Roby Baggio tornerà a calzare scarpe da calcio dopo l'oblio volontario scelto a termine di una carriera leggendaria, ma l'occhio di bue sarà puntato sul suo vecchio compagno, a bordo campo costretto su una sedia dal "Morbo di Gehrig".
Saranno presenti campioni del calibro di Antognoni, Baggio, Branca, Buso, Carobbi, Di Chiara, Faccenda, Iachini, Lacatus, Landucci, Lazaroni, Maiellaro, Malusci, Mannini, Mareggini, Mazinho, Nappi, Orlando, Pin, Pioli e Toldo in maglia viola. Tra gli ex-milanisti invece giocheranno Albertini, Ancelotti, Baresi, Costacurta, Donadoni, Evani, Fuser, Filippo Galli, Giovanni Galli, Gullit, Massaro, Pazzagli, Rijkaard, Sacchi, Simone, Stroppa e Tassotti.
L’ingresso sarà gratuito per gli studenti delle scuole fiorentine.
La serata si propone l'obbiettivo di reperire fondi da investire nella ricerca sulla S.L.A. (sclerosi laterale amiotrofica), malattia ancora parzialmente sconosciuta alla scienza, che oggi affligge Stefano Borgonovo, ma che pochi anni fa ha gia visto protagonista di una serata simile l’ex capitano del Genoa Gianluca Signorini, spentosi nel Novembre 2002 .
Tra le ipotesi formulate sulle cause del morbo ve ne è una particolarmente inquietante, che spiegherebbe in parte l'eccessiva rappresentanza di calciatori (in particolare tra gli anni '70-'80) tra i malati, che ricondurrebbe all'uso, o abuso, di anti-infiammatori.
Proprio questo è il nervo scoperto del mondo del calcio, che pochi anni fa ha visto una delle sue più illustri rappresentanti, la Juventus, coinvolta in un processo per abuso di farmaci. Il momento storico del calcio italiano vede un incremento vertiginoso di infortuni di carattere sia traumatico che muscolare.
Basta dare un’occhiata alle infermerie delle big del campionato per accorgerci l’entità del problema. La Juventus annovera tra gli indisponibili: Camoranesi, Buffon Andrade, Zanetti, Zebina, Trezeguet, Legrottaglie, Iaquinta, Mellberg; senza sottovalutare Roma (Totti, Pizarro, Baptista, Cassetti, Tonetto, Vucinic), il Milan (Pirlo, Nesta, Senderos, Borriello, Kaladze, Favalli) e l’Inter (Jimenez, Figo, Maxwell, Chivu, Balotelli, Crespo, Rivas, Materazzi).
Questa iattura unita al frenetico calendario che obbliga le società di livello internazionale a scendere in campo ogni tre giorni, porta in maniera più o meno dichiarata a recuperare calciatori con l'aiuto di infiltrazioni di anti-dolorifici e anti-infiammatori, appunto. E' per questo che nella serata del Franchi oltre la presenza di grandi campioni del presente e del passato diviene fondamentale l'assenza della componente "ipocrisia" affinchè il movimento calcistico possa fermarsi a riflettere e compiere un vero e proprio esame di coscienza.
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