Ho conosciuto Zambrotta nei ritiri della nazionale e un pò nelle serate milanesi del dopolavoro, e domenica sera dopo l’episodio che lo ha riguardato nell’area bolognese, ho visto la faccia del bravo ragazzo quale è, con l’imbarazzo e la rabbia della persona prigioniera. Prigioniera di un sistema fasullo, che non guarda in faccia nessuno, di un sistema che non è certamente solo di casa a Torino ma che è diffuso ovunque. Anche nei campi di periferia. Zambrotta avrebbe certamente dormito meglio se solo avesse potuto decidere di testa sua. Avrebbe potuto raccontare questa storia ai suoi nipoti e magari ne sarebbe stato orgoglioso quanto un grande gol.

Kaka non è un giocatore qualsiasi. Unisce estro, senso del gol, e visione di gioco come pochi giocatori al mondo. E’ giovane è vero ma non è affatto prematuro esprimere certi giudizi. Il Milan grazie a Leonardo ha trovato il suo faro. Faro che a differenza di Rui Costa non lampeggia ad intermittenza.

Ci sono due giocatori che vivono lo stesso momento ambientale ma in maniera diversa. Sono Davids della Juventus e Stankovic della Lazio. Entrambi sanno, e non solo loro, che il prossimo anno il primo giocherà nella Roma e il secondo nell’Inter (con Mancini). La differenza sostanziale però è che Davids, quando gli fanno la “grazia” di farlo giocare, gioca da fuoriclasse quale è sempre stato, il secondo è diventato un normalissimo giocatore, mostrando limiti caratteriali che non gli riconoscevamo. Peccato, perché il laziale è uno dei più grandi talenti in circolazione e la Lazio, senza lu,i non vale il Parma, cheinvece ha un certo Adriano.

A proposito di Adriano. Sapere che l’Inter il prossimo anno lo riporterà a casa alla modica cifra di 20 milioni di euro, dimostra quanto sia stata poco lungimirante la strategia dell’Inter. Scandaloso che non giochi già da due anni in nerazzurro ma ancora di più sapere che l’Inter dovrà ricomperarlo. All’Inter sono Pazzi. La cosa è quasi sospetta.